Maggioranza astenuta sul ddl Cirinnà

A Ottobre 2015 ci eravamo impegnati ad integrare il regolamento comunale per la non discriminazione delle unioni civili, qualora la discussione parlamentare non fosse iniziata entro Gennaio 2016.

Fortunatamente la discussione del ddl Cirinnà è approdata al Senato quindi, anziché proporre modifiche al regolamento comunale, abbiamo direttamente presentato un ordine del giorno a sostegno del ddl Cirinnà, così com'è senza alcuna ulteriore modifica al ribasso.

La nostra proposta era quella di pubblicare sul sito del Comune la seguente comunicazione:

“Il Consiglio Comunale di Medicina appoggia e condivide i contenuti del DDL Cirinnà in materia di regolamentazione delle unioni civili e di estensione della stepchild adoption alle coppie omosessuali, auspicandone la conversione in Legge dello Stato in tempi rapidi.”

Il PD ha fin da subito espresso la volontà di astenersi sul nostro ordine del giorno e, nonostante la nostra apertura, è fallita la capacità della maggioranza di trovare un accordo interno che potesse portare all'approvazione della proposta.

La Presidente del Consiglio, mantenendo una posizione di coerenza, ha deciso di non partecipare alla votazione. Anche il Sindaco non ha preso parte alla votazione, sostenendo che si trattasse di un odg prettamente politico e non amministrativo.

Il Consiglio Comunale ha comunque approvato il nostro odg con 8 astenuti (PD+MDES), 5 favorevoli (M5S+IAM), 1 contrario (NCD).

Considerate le quotidiane polemiche mediatiche sull'andamento dei lavori parlamentari in merito alle unioni civili, riteniamo che la maggioranza abbia perso l'occasione per esprimere una posizione netta in merito al ddl Cirinnà, presentato dal suo stesso partito.Quanto accaduto deve far riflettere i consiglieri di maggioranza: i cittadini hanno bisogno di amministratori che siano disposti a metterci la faccia, servono segnali forti, che al momento sono arrivati solo dai gruppi di opposizione.

Leggi il comunicato pubblicato sul sito del Comune di Medicina