E' questo il "Nuovo" Circondario Imolese?

COMUNICATO STAMPA


Il Nuovo Circondario Imolese purtroppo non ha nulla di nuovo: clientelismo, sovrapposizione di funzioni e posti di lavoro “ad hoc” sono una regola anche nell’ente sovracomunale che sempre più faticosamente tenta di raggruppare le istanze dei comuni del territorio imolese. 

 

Lo spreco di denaro pubblico (quasi tutto di natura regionale e provinciale) è all’ordine del giorno: su 13 dipendenti attualmente in forza al Circondario, guardando l’organigramma pubblicato sul proprio sito all’indirizzo http://www.nuovocircondarioimolese.it/it/1005-settori-di-attivita-e-servizi.htm possiamo contare ben 3 dirigenti ed un responsabile. Tra i dirigenti, uno di loro pare addirittura dirigere, oltre a sè stesso, una sola altra persona.

Altri paradossi sono quello di un pensionato comunale che tramite un incarico esterno coordina un servizio rivolto alle scuole, famigliari di dipendenti comunali, dirigenti comunali pagati non si sa quante volte e dipendenti comunali licenziati e casualmente vincitori di bandi emessi proprio dal Circondario. Senza contare i progetti finanziati dal Circondario ad enti ed associazioni di sinistra che nulla hanno a che fare con la mission di programmazione del Circondario. 

E’ questo il cambiamento che il sindaco Manca, in qualità di presidente del Nuovo (solo nel nome) Circondario, sbandiera nel suo documento di mandato? 

 

I dubbi sono tanti: che ruolo potrà avere questo carrozzone se non quello di fabbrica di poltrone e posti di lavoro per i soliti noti, in proiezione di un ormai certo ingresso di Imola nella Città Metropolitana bolognese? Ieri nella seduta dell’assemblea del Circondario abbiamo avuto il piacere di ascoltare le perplessità del sindaco di Castel del Rio, chiedendo sul tema “di lasciare la penna ai vari comuni”,  sapendo che purtroppo il consiglio metropolitano sarà costituito da 14 consiglieri di maggioranza Pd e solo 4 dell’opposizione.

 

Unica nota lieta del programma circondariale della maggioranza sembra essere la volontà di proporre alla città metropolitana di lasciare al Circondario il sociale, magra consolazione nella speranza che non sia solo per tentare di rispettare patti e accordi del PD a favore delle solite cooperative.

 

Il Movimento 5 Stelle ha scelto di stare dentro all’Assemblea del Circondario con una funzione di controllo. Fin da ora passeremo al vaglio ogni singolo atto prodotto da questo attuale inutile carrozzone, perchè in tempo di crisi e di disoccupazione imperante sono tanti i cittadini che ci chiedono di tentare di fermare lo sperpero di denaro pubblico che il PD produce in questo ed in ogni ente che amministra.

 

M5S Imola e Circondario