Servizio depurazione e fognatura nella bolletta Hera? Controlla se devi pagare oppure no!


E’ passata in sordina, in punta di piedi, ma la mozione del Movimento 5 stelle approvata lo scorso 22 dicembre a Medicina potrebbe comportare una piccola, grande rivoluzione sul fronte del rimborso che Hera deve a tutti gli utenti che, in questi anni, pur non allacciati alla rete fognaria e al depuratore, hanno comunque pagato la loro quota in bolletta per quei servizi.

 

La sentenza della Corte Costituzionale numero 335 del 2008 ha infatti stabilito l’incostituzionalità dell’articolo 155, comma 1 del D.Lgs 152/2006 (Norme in materia ambientale) nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti “anche nel caso in cui manchino impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi”. L’articolo 8-sexies della legge 13/2009 in materia di servizio idrico integrato prevede che “in attuazione della Corte costituzionale n.335 del 2008, i gestori del servizio idrico integrato provvedono, anche in forma rateizzata, entro in termine massimo di cinque anni, a decorrere dal’1 ottobre 2009, alla restituzione della quota di tariffa non dovuta riferita all’esercizio del servizio di depurazione”.

 

 

In parole povere, se un utente in questi anni, pur non essendo allacciato a fogne e depuratore, ha pagato il servizio in bolletta, si vedrà rimborsare da Hera quanto pagato, anche se solo negli ultimi cinque anni. E’ comunque qualcosa: il territorio di Medicina è prevalentemente agricolo e molte abitazioni sono collocate in campagna e non allacciate al depuratore. Verosimilmente saranno molti i casi in cui un utente ha pagato per un servizio in bolletta che non era tenuto a pagare.

 

In concreto il Movimento 5 stelle ha chiesto che il Comune di Medicina invii a Hera l’elenco dei cittadini che non sono allacciati in modo che Hera possa procedere a calcolo incrociato con i suoi dati, che Hera invii un modulo per la richiesta del rimborso a tutte le utenze interessate e che l'amministrazione comunale dia un riscontro al Consiglio Comunale entro l'adunanza di Marzo 2015.

 

 

In sede di Consiglio Hera ha comunque ribadito che si sta già attendendo a quanto previsto dalla normativa. “Pertanto tutte le posizioni di utenti che non sono allacciati alla rete fognaria, non pagano le quote di depurazione e fognatura; mentre coloro la cui utenza è allacciata alla rete fognaria ma non al depuratore sono trattati nel rispetto della sentenza 335/08”.

 

I dati riferiti da Hera aggiornati al 30 settembre 2014 nel Comune di Medicina parlano di 6276 utenze di cui 5008 civili che pagano la tariffa di fognatura e, in ottemperanza alla sentenza 335/2008 della Corte Costituzionale solo 4716 utenze civili pagano la tariffa di depurazione. Tutto in ordine dunque? Non proprio perché c’è ancora da capire se sussistano eventuali errori (da qui la richiesta dell’incrocio dei dati tra Hera e Comune) e se tutte le utenze hanno provveduto a chiedere il rimborso per i cinque anni addietro in cui hanno pagato per un servizio che non hanno mai ricevuto (da qui la richiesta di far pervenire in bolletta l’apposito modulo).

 

 

La richiesta del Movimento 5 stelle potrebbe approdare anche al Nuovo Circondario Imolese e a quel punto, partirebbero verifiche incrociate in tutti e 10 i Comuni soci. Intanto agli utenti che vedessero comparire in bolletta le quote di depurazione, possono recarsi agli sportelli e chiedere se sono o meno allacciati al servizio. E se non lo sono possono chiedere il rimborso compilando l’apposito modulo.