Per comprendere il protrarsi di questa situazione è bene fare un breve riepilogo.
A Settembre 2014, dopo nostra sollecitazione, fu istituita una Commissione Speciale sulle Unioni Civili, per studiare insieme come affrontare la questione dal punto di vista Comunale, in assenza
di una normativa nazionale.
Il lavoro della Commissione portò alla redazione del "Regolamento integrativo per la non discriminazione
delle Unioni Civili".
Durante l'ultimo incontro della Commissione e durante l'approvazione del Regolamento in Consiglio Comunale, il nostro Capogruppo Cavina, nonchè Presidente della Commissione Speciale, ha
sottolineato la necessità di un ultimo articolo per completare il regolamento, ma senza nemmeno essere stato consultato è stato decretato rapidamente dall'Amministrazione lo scioglimento della
Commissione.
L'integrazione che proponiamo di apportare è quella di rilasciare una sorta di ricevuta a chi presenta i documenti richiesti dal regolamento stesso per la dimostrazione della situazione
di unione civile.
Si tratta di un documento senza alcuna efficacia legale, siamo i primi a riconoscerlo, ma allo stesso tempo rappresenterebbe un segnale importante da parte del nostro
Comune, qualora questo foglio venisse esibito all'esterno del territorio per necessità più o meno urgenti.
Durante la discussione in Commissione Affari Istituzionali, il Capogruppo del Partito Democratico ha comunicato la contrarietà del partito di maggioranza nei confronti della nostra proposta, poichè avrebbe comportato la modifica e il passaggio in Consiglio Comunale di un Regolamento che ritengono verrà superato dalla norma nazionale, che sarà secondo loro approvata entro Gennaio 2016.
Abbiamo fatto notare che già nel 2014 il partito di maggioranza era convinto che entro la fine di quell'anno sarebbe stata approvata una norma nazionale sulle Unioni Civili e oggi, a Ottobre 2015, sono di nuovo convinti che questo avverrà entro Gennaio 2016.
Intanto il tempo passa e a Medicina non si procede nemmeno con una piccola integrazione.
Vogliamo dimostrare di nuovo la nostra pazienza, poichè, soprattutto sui diritti civili, attendiamo che ogni parte raggiunga la propria maturità, però questa volta diamo al Partito Democratico una scadenza, da loro suggerita, ovvero quella del 31 Gennaio 2016.
Chiaramente ci aguriamo che entro quella data il Governo abbia messo in campo azioni concrete, ma se ciò non avverrà il nostro Gruppo Consiliare presenterà nel Consiglio di Febbraio 2016 la proposta di integrazione sopra riportata.
A quel punto starà al PD locale decidere se attendere ancora il PD nazionale o se nel frattempo procedere almeno simbolicamente.