Sulla ferrovia il vecchio metodo del nuovo candidato

 

Dall'atteggiamento dimostrato su un argomento così importante per i medicinesi, come quello del ripristino della ferrovia, si intuisce il modus operandi del neocandidato a Sindaco Matteo Montanari, che non presenta nulla di nuovo rispetto a quanto siamo stati abituati negli ultimi anni.

 

I membri della commissione sulla ferrovia devono ancora presentare osservazioni in merito allo studio di fattibilità e trarne le dovute conclusioni, quando sugli house organ di partito viene già titolato “Non conviene ripristinare la linea ferroviaria Budrio-Medicina” e nello stesso articolo lo stesso Montanari ammette che la soluzione suggerita dallo studio di fattibilità è proprio quella già prevista dalla Regione nel Piano della Mobilità Urbana, ovvero una corsia preferenziale per i bus lungo i punti critici della San Vitale, con gli unici risultati di stendere altro asfalto e avere più mezzi su gomma in ingresso e in uscita dalla città.

 

Adeguarsi a quanto calato dall'alto e mettere toppe provvisorie sulle scelte sbagliate del passato, sarebbe questa la nuova politica proposta da Montanari?

Noi riteniamo che gli amministratori locali della regione più inquinata d'Europa debbano essere lungimiranti e prendere coscienza che non esistono alternative al ripristino di infrastrutture come le ferrovie, indipendentemente dal fatto che queste si autosostengano o che necessitino di finanziamenti pubblici.

 

In Italia si verificano ogni anno 80mila morti premature per colpa dello smog, buona parte di queste in Emilia Romagna, siamo convinti che uno stato non si porrebbe alcun problema a finanziare, integralmente o in parte, una cura di fronte a un'epidemia che presentasse numeri simili.

Secondo noi è esattamente in quest'ottica che va visto e affrontato il problema della mancanza di una ferrovia nel nostro territorio, secondo noi questa è la nuova politica.

 

Siamo in attesa che i redattori dello studio di fattibilità rispondano alle nostre osservazioni, perchè, per esempio, riteniamo inconcepibile che non sia stata considerata la grande potenzialità dell'uso del treno nei week-end e per i flussi turistici o marittimi.

Tratte come questa, che collegano capoluoghi e città marittime, richiedono solitamente potenziamenti con treni speciali durante i weekend estivi, mentre lo studio di fattibilità prevede un taglio del 50% delle corse la domenica, con conseguenti mancati introiti e rendendo di scarsa appetibilità il servizio.

 

Proseguirà senza alcuna esitazione l'impegno del Movimento 5 Stelle per far sì che venga presto preservato un tracciato per la ferrovia da parte dei comuni attraversati e, come abbiamo sempre fatto fino ad oggi, continueremo ad adoperarci in tutte le sedi per il ripristino della ferrovia, sicuri del sostegno della cittadinanza per riportare il treno a Medicina!

 

Gruppo Consiliare M5S Medicina